Candidato

Gianni Montanari

64 anni, Dipendente C.O.N.I. in pensione

In breve

Chi sono

Sono nato a Roma nel lontano 12 ottobre 1956 ed abito (dal 1981) in questo splendido paese insieme a mio figlio Simone, nato a Soriano nel Cimino nel 1986.

Purtroppo, sono vedovo di Marina Da Gualdo, perduta nel 2012, che a sua volta aveva perso entrambi i genitori lo stesso giorno, a distanza di due ore l’uno dall’altra, nel 2008.

 

Sono un ex “villeggiante”: come tanti altri romani che si sono innamorati del nostro paese, ho frequentato Soriano fin dalla tenera età (6 anni circa) nei mesi estivi insieme alla mia famiglia.

Piacque talmente tanto ai miei che decisero di prendere casa in affitto per tutto l’anno, così da avere un posto dove passare l’estate fuggendo dalla calura di Roma: è stato così che ho imparato a conoscere questo paese, le persone, la genuinità dei pensieri e la bellezza del territorio.

Mi innamorai dunque prima del posto, poi della Società calcistica (nella quale ho militato per 13 anni) e infine della ragazza che sarebbe diventata mia moglie.

Attualmente sono in pensione: ho lavorato 43 anni al CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) in tre diverse Federazioni Sportive Nazionali (canottaggio, canoa e armi sportive da caccia) dirigendo il settore amministrativo di ognuna: grazie a questa esperienza conosco profondamente lo Sport nei suoi aspetti tanto tecnici quanto gestionali.

 
 
 
 
 
 

Le aree di competenza

Sport

 

Non importa di che colore tu sia, importa quello che saprai dimostrare.

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Cosa vuol dire per me Bene Comune

Secondo me il significato è insito nelle parole: il Bene Comune è di tutti e per tutti. È esattamente il volano che muove (o meglio, dovrebbe muovere) la Società, inteso come volontà di aggregazione, partecipazione ad un progetto volto a garantire la crescita e lo sviluppo del luogo che si ama… questo è il Bene Comune.

 

Perché ho deciso di mettermi in gioco

Ho deciso di mettermi in gioco perché vorrei che Soriano dimostri di essere il più bel paese della Provincia. Vorrei vederlo tornare ad essere il paese che ho conosciuto nel periodo della mia giovinezza, nel quale ogni giorno non era uguale all’altro, dove c’erano ancora le chiavi alle porte e dove la collaborazione e la genuinità delle persone non veniva scambiata per opportunismo: sono pronto a dare il mio contributo.

Le mie idee per Soriano e come lo immagino

Non mi interesso di politica tradizionale. Spero di avere la possibilità di realizzare iniziative che possano consentire ai nostri ragazzi e ragazze (e anche ai più grandicelli, perché no?) di considerare Soriano un Polo nel quale poter crescere sportivamente, nel corpo e nella mente, socializzando e divertendosi in un contesto accogliente, tranquillo, strutturato, un vero Soriano Bene Comune.