Una delle scuse più frequenti per non fare le cose è la classica “non ci sono i soldi”. Ma è bene chiedersi: li sappiamo cercare?
Il nostro Comune ha dato prova di ignorare a più riprese numerose possibilità e strumenti di finanziamento. In merito agli interventi finanziabili attraverso l’Art Bonus, di cui parleremo di seguito, il caso più recente è quello del restauro dell’affresco della Torre dell’Orologio, finanziato da ANCoS Confartigianato Viterbo con il contributo del 5 per mille, anno 2020, per i motivi a tutti ben noti.
La generosa contribuzione di Confartigianato era l’unico modo per restaurare l’affresco? Più in generale, questo è l’unico metodo per reperire risorse al fine di curare il nostro patrimonio artistico diffuso sul territorio, materiale e immateriale, bisognoso di sostegno e di piccole o grandi opere di manutenzione?
Secondo Soriano Bene Comune, no.
Ben vengano le generose erogazioni di Confartigianato, sia chiaro (e di qualsiasi altro soggetto volesse contribuire, evitando possibilmente una “unicità di relazione” che, seppur comoda nel breve termine, alla lunga ostacola relazioni con altri soggetti), ma esistono molti altri metodi, non utilizzati a Soriano ma sperimentati con successo in Comuni simili al nostro oltre che in realtà ben più blasonate (Cucinelli a Perugia, Della Valle a Roma, ecc…).
Uno di questi strumenti, non l’unico ma uno dei più interessanti, è l’Art Bonus. Come al solito vi forniamo i riferimenti per consentirvi di valutare in prima persona: https://artbonus.gov.it/
In sostanza, l’Art Bonus stimola il mecenatismo da parte di persone fisiche, enti, società e ditte individuali che, nei limiti del proprio regime fiscale, possono beneficiare di un credito d’imposta del 65% sulle erogazioni liberali effettuate al fine di manutenere beni culturali pubblici, sostenere istituzioni culturali, ecc…
Tradotto in italiano corrente: una forte realtà produttiva del nostro territorio che avesse donato al Comune 100 € per il restauro dell’affresco, in realtà avrebbe sborsato solo 35 € visto che i restanti 65 € verranno scalati dalle tasse dell’impresa nel triennio successivo (credito d’imposta).
Le potenzialità dello strumento sono importanti, da interventi da poche migliaia di euro fino a opere colossali.
In conclusione: se vogliamo crescere come paese, c’è assoluto bisogno di un modo nuovo di pensare e interpretare la Cosa Pubblica.
Ben vengano gli aiuti di enti e corporazioni varie, sia chiaro, magari in via non esclusiva per evitare rapporti di dipendenza; Soriano Bene Comune però crede fermamente che per crescere si debba studiare, guardarsi intorno, informarsi e sfruttare tutti gli strumenti per il reperimento delle risorse che vengono messi a disposizione delle Amministrazioni: uno di questi è l’Art Bonus.