Pubblico la presente solo per senso di responsabilità e per il rispetto che nutro nei confronti dei cittadini e della verità. Ad essi, gli attuali amministratori, dinanzi alla lapalissiana evidenza delle loro mancanze, negligenze e imperizie, di tutto ciò che avrebbero potuto fare e non hanno mai fatto in ben dieci anni, dei danari (persino già stanziati a favore del nostro Paese) che avrebbero potuto ottenere e che non hanno ottenuto.
In mancanza di programmi, di idee e soprattutto di persone, ora chiedono il Vostro voto, impastoiandovi negli ultimi giorni con quattro fiorellini, con un’animazione da piccolo villaggio turistico, con inaugurazioni che diventano aperture straordinarie (perché se ne vergognano anche loro!), fondando la propria campagna su menzogne diffamanti anziché su programmi, competenze e persone.
Non si vince attaccando personalmente gli avversari, cercando disperatamente di alterare e distorcere falsamente notizie per propinarle quali “scheletri negli armadi” dei propri concorrenti: si vince quando si portano progetti, innovazioni, migliorie, traguardi e obiettivi concreti e fattibili.
Si vince se si convince. E la vecchia amministrazione NON CONVINCE PROPRIO!!!
Soprattutto alla luce di una considerazione che sta aleggiando con sempre più convinzione e diffusione tra la gente: “Ma vi svegliate solo ora? Ora che volete di nuovo il nostro voto? E fino a ieri cosa avete fatto?”
Mentre per tutti gli altri argomenti i fatti si commentano da soli e i Sorianesi sono ben in grado di VEDERE quanto non è mai stato fatto, per quanto riguarda la questione “Derivati” – l’ultimo cavallo di battaglia che la Soriano Novo sta cercando surrettiziamente di cavalcare – dato il tecnicismo e la difficile comprensibilità dell’argomento, mi trovo costretto a contestarlo con assoluta fermezza nell’ultimo post e per tutti coloro che volessero vederci chiaro, spiego diffusamente nel dettaglio, sottolineando che quanto dirò nella piena trasparenza, è provato documentalmente e può essere oggetto di verifica concreta attraverso tutti gli atti a disposizione dei cittadini negli uffici comunali.
Iniziamo dal principio: collochiamo la scelta nel periodo temporale: eravamo nel 2006, seconda Amministrazione Tarantino di cui il sottoscritto faceva parte in qualità di Assessore al Bilancio e Protezione Civile. Il Comune su un monte debito di € 4.491.000 pagava un tasso superiore al 7%. La Legge di Bilancio, dunque lo Stato, aveva introdotto questi strumenti finanziari (i Derivati) anche per gli Enti locali.
La scelta che venne fatta allora fu quella di rinegoziare quel monte debito, a quel tasso, attraverso un B.O.C. (Buono Ordinario Comunale) ad un tasso molto più vantaggioso, ponendo dunque uno strumento (il Derivato) a copertura dell’eventuale rialzo del tasso di interesse.
Nessuno nel 2006 poteva, o avrebbe in qualche modo potuto, prevedere la successiva crisi finanziaria globale del 2009 e la conseguente decrescita dei tassi: abbiamo avuto modo di sperimentarlo tutti sulla nostra pelle, direttamente, in alcuni casi con molto dolore.
L’operazione venne dunque effettuata nel 2006, con funzione conservativa e di ristrutturazione di un debito eccessivamente oneroso. Ricordo che al termine della Amministrazione Tarantino nonché della mia esperienza amministrativa (maggio 2011), questa operazione aveva un saldo positivo per circa € 158.000.
Ma questo Soriano Novo non lo dice.
Dirò di più: in quegli anni, sempre l’Amministrazione Tarantino chiuse un’altra complessa operazione finanziaria che assicurò al Comune un riconoscimento di oltre € 135.000, opportunamente accantonati nelle riserve vincolate del bilancio comunale.
Ma anche questo Soriano Novo non lo dice.
E’ notorio che delicati strumenti finanziari vadano SEMPRE e COSTANTEMENTE monitorati, seguiti, rinegoziati, disinvestiti e ricontrattati, ma purtroppo nel maggio 2011 subentra l’Amministrazione Menicacci che dal maggio 2011 all’ottobre 2020 NULLA FA, limitandosi a puntare il dito e mettendo in evidenza solo tale strumento tra le operazioni di indebitamento del Comune.
E’ solo nell’ottobre del 2020 che l’amministrazione Menicacci, dopo circa dieci anni dal suo insediamento, adotta una delibera di Giunta nella quale fornisce al Responsabile di Servizio l’indirizzo di promuovere attività di negoziazione stragiudiziale con Intesa San Paolo SpA per ottenere l’estinzione anticipata del contratto.
E questo non lo dico io, ma la Corte dei Conti che, nella deliberazione n. 132/2020 del 11/12/2020, parlando del Derivato del Comune di Soriano nel Cimino afferma: “… la sezione nel prendere atto che SOLO DI RECENTE (deliberazione della Giunta Comunale n. 163 del 30/10/2020) l’Ente ha adottato misure per promuovere un’attività di negoziazione stragiudiziale per ottenere l’estinzione anticipata del contratto..” (N.d.r. il grassetto è mio).
Avete letto bene: “solo di recente”: solo il 30/10/2020.
SONO IO, DUNQUE, SIAMO TUTTI NOI che dobbiamo chiedere conto all’amministrazione Menicacci, che ha governato negli ultimi 10 anni, della sua responsabilità politica: “Come mai Sindaco e gentili assessori avete emesso la prima delibera sul punto solo nell’ottobre 2020? Cosa avrebbe potuto fare l’amministrazione Menicacci? Cosa avrei fatto io al suo posto?
Semplice: quello che hanno fatto anche, e con successo, tutti i tanti altri Enti locali che, come il Comune di Soriano, si sono avvalsi dello strumento dei Derivati: la provincia di Pisa, il Comune di Tivoli, perfino la Provincia di Roma che addirittura aveva offerto un servizio di consulenza a disposizione dei Comuni (di cui non so se i nostri amministratori se ne siano avvalsi… ma forse nemmeno ne erano a conoscenza) proprio su tale argomento.
Come tali Enti, avrei invocato un provvedimento di autotutela con annullamento del contratto per eccessiva onerosità, o per avere lo stesso dei costi impliciti, e/o per essere antieconomico sin dall’origine; avrei magari rifiutato di proseguire i pagamenti del differenziale a favore della Banca accantonando le somme in un apposito fondo, nell’attesa di un accordo stragiudiziale e/o dell’esito di una eventuale causa da intraprendere contro la Banca.
Nel cartello sgrammaticato di oggi, Soriano Novo, per onestà, trasparenza e completezza di informazione ai cittadini, avrebbe dovuto anche comunicare quale fosse il tasso di interesse che il Comune ha pagato e sta pagando sull’operazione di ristrutturazione del debito citato all’inizio pari a € 4.491.000.
Probabilmente l’ha voluto artatamente sottacere.
Non importa, glielo ricordo io:
· nel 2007 (primo anno) gli interessi ammontavano a € 189.000,
· nel 2008 ad € 219.000,
· nel 2009 crollano a € 95.000
· fino ad azzerarsi nel 2016.
Avete capito bene: sul residuo debito dell’operazione originaria di € 4.491.000 il Comune, pur pagando il Derivato, NON PAGA NULLA DI INTERESSI.
Recita inoltre il cartello di Soriano Novo e cito testualmente: “se avessimo fatto ricorso a sistemi alternativi avremmo potuto risparmiare fino € 1.000.000…”
Ebbene, mi chiedo, ci chiediamo: perché non l’avete fatto?
E ancora cito dal cartello: “Noi invece abbiamo deciso di fare causa alla Banca”.
Era ora! Meglio tardi che mai!!! Ci voleva la campagna elettorale!!!
Tanto mi era dovuto e non certo nell’intento di distruggere gli avversari, che non è mai stato il mio obiettivo né quello della mia squadra, quanto in quello di costruire e far risorgere un Paese che non merita più un’amministrazione narcolettica, ma ha invece il diritto di avere una nuova opportunità di risveglio.
Lascio infine, per quanto riguarda i profili diffamatori del cartello in argomento e le connesse eventuali responsabilità penali, alla discrezionalità del rappresentante dell’Amministrazione 2006/2011, Sig. Domenico Tarantino, ogni opportuna valutazione e conseguente determinazione in merito.
Sante Alibrandi
Candidato Sindaco della lista civica Soriano Bene Comune